"... e dotato di occhi ora ti allontani"


magic witch

La magia è una, unica e indivisivile

è solo la mano e l'intenzione del mago a donarle nette differenze


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evocazione di uno spirito




Ammetto un mio peccato di gioventù. Una volta possedevo una casa editrice e pubblicai anche il testo AL AZIF di Abdul Alhazred e la Clavicola Salomonis.
Di questi libri non ve ne è più traccia e sono oggi dispersi anche se la CLAVICOLA la trovate nei libri esoterici in pdf di Bethelux.
La mia casa editrice si chiamava S.E.B. Il testo che ne risultò è quanto di meglio si potesse ottenere mentre, lo ammetto, modificai gli "ingredienti" da usare per il rito evocatorio dell'Al Azif in quanto temevo la mannaia della censura.
Erano ingredienti un po troppo "forti" anche se consoni al testo del libro. Della parte omessa non ne è rimane più traccia nemmeno nella mia memoria.
Chi avesse tentato di attuare il rituale descritto non savrebbe stato in grado di avere i risultati descritti in virtù del mio "piccolo sabotaggio"... Ora mi odieranno in tanti ma al tempo non avevo altra scelta. Chiedo venia .. BETH











cthulhu necronomicon
Chtulhu

Per Necromanzia o Negromanzia ( quelli bravi dicono che sono la medesima cosa ) si intende un particolare metodo divinatorio che si pratica attraverso l'evocazione dei morti. Al termine Necros ( morto, necrosi, putrefazione ) si aggiunge "manzia" che è il termine generico che indica tutte le pratiche divinatoria. In pratica il negromante, dopo aver evocato lo spirito, chiede auspici sul futuro ma anche e non lo si deve escludere, dei favori terreni proprio come fanno alcuni maghi anche al giorno d'oggi con lo stesso fine anche se poi non ammetteranno mai di aver raggiunto una determinata ed elevata posizione sociale proprio attraverso l'aiuto di un trapassato.
La Necromanzia viene praticata ancora oggi ( strano ma vero ) dal lontano e remoto medioevo in qua anche se ha cambiato leggermente il suo aspetto nelle azioni e nella ritualistica impiegata.
La pratica si esegue sempre clandestinamente, nel silenzio e nell'oscurità, lontano dai clamori e dalla confusione di questa società moderna multimediale e frivola, che non possiede più valori ne stabilità. La Negromanzia è dunque da considerarsi una pratica ancora "viva e vegeta" e gode di ottima "salute" ( mi sia permesso dire ) e la si trova sia nel sud delle Americhe che in alcune zone Eropee e persino da noi in italia.
Nel Medioevo si credeva che queste pratiche servissero anche ad evocare i demoni e quindi venivano annoverate tra le pratiche di magia oscura o letteralmente tra quelle di magia nera. Ma la Negromanzia possiede molte più cose in comune con lo spiritismo odierno piuttosto che con la magia nera vera e propria se si considera il fatto che i medium cercano il contatto con gli spiriti dei trapassati proprio come facevano i negromanti di un tempo.
Il negromante faceva uso di pratiche evocatorie segrete assai complesse che necessitavano anche di una particolare e lunga preparazione da parte dell'operatore per far si che fosse all'altezza di avere le necessarie capacità per richiamare gli spiriti dell'oltretomba. Negromante non lo si diventava in un giorno. I riti necromantici del passato avvenivano in zone isolate o entro i cancelli di un cimitero mentre, le prime sedute medianiche riportate dalla storia dello spiritismo, si svolgevano anche tra le quattro mura domestiche di ricche proprietà private o, come accadde in seguito, nei teatri lasciando campo libero ai vari ciarlatani a caccia di notorietà. Verso i primi dell'800 però, quando i salotti medianici e i gruppi spiritici rifiorivano da ogni parte del mondo, si andava alla ricerca di un modo molto più serio di agire e di prove concrete per dare credito alla teoria della vita dopo la morte, anche utilizzando i primi strumenti scientifici inventati appositamente. Questa è la dimensione moderna più consona per un negromante di oggi che a tutti gli effetti pratica l'evoluzione odierna dell'antica Necromanzia. Il modo più usato e famoso per tentare il contatto con i defunti è, ad esempio, la tavola Ouija chiamata anche Ouija Board che penso sia conosciuta oramai
da tutti.
Essa è entrata con prepotenza anche in varie e scadenti pellicole televisive o cinematografiche e all'interno di trame che si illudono di essere terrificanti ma che poi risultano decisamente insulse. Però riteniamo che tutto questo sfacelo alla memoria dei seri negromanti del passato si sia verificato con il film intitolato L'ESORCISTA ( di W. Friedkin; USA 1973 ) una pellicola comunque ben fatta e di grande successo considerata ancora oggi come un capolavoro nel suo genere. Il film illustra come con l'uso della tavola OUIJA si possa fare da tramite tra il mondo dei vivi e, in questo caso specifico, con il  mondo dei demoni, tutto l'opposto di quello che era ricercato dai negromanti.
La pellicola mette in risalto anche l'aspetto psicologico dell'uso errato della Ouija Board e l'impatto che essa può avere sulla psiche di chi la usa incautamente e per gioco e, come avviene anche durante una seduta medianica complici le atmosfere cupe e la e suggestione; sia possibile aprire le porte dell'inconscio per far entrare ( o uscire ) ogni genere di oscurità interiore.
Esiste poi un altro modo per "servirsi" delle anime dei trapassati e anche questo metodo viene praticato da tempo immemore con grandi risultati dai necromanti. Allo scopo di approfondire vi invito ad entrare nel capitolo di Bethelux
ARGOMENTI E MISTERI dove troverete IL CIMITERO DELLE FONTANELLE E IL CULTO DELLE ANIME PURGANTI per averne una ulteriore idea più approfondita. Interessante e attinente è anche l'articolo DAL SEGNO DEL COMANDO A VOCI NOTTURNE e sempre per approfondire il tema sedute medianiche e necromanzia partendo da un'altra angolazione. Ovviamente la Necromanzia era una pratica condannata dal cristianesimo. Condannata ma da sempre seguita.


sigillo Al Azif
Sigillo Al Azif

Il Necronomicon

Dalla Necromanzia al necronomicon il passo è breve anche se non totalmente corretto. Il Necronomicon è chiamato anche Al Azif ed questo è il titolo originale del famoso libro che di per se, Al Azif, non possiede nessun significato se non quello di tentare di riprodurre il suono stridulo degli insetti che brulicano nel sottosuolo. Il Necronomicon è un libro tanto famoso quanto discusso e viene anche annoverato tra gli "pseudobiblium" e cioè i libri inesistenti, frutto di pura fantasia. A causa del suo titolo che richiama alla Necromanzia, tanti credono che tra le sue pagine si possano trovare dei riti evocatori ma non è proprio veramente così, il titolo è fuorviante e può trarre in inganno.
Ci sono poi il romanzo Necronomicon e il libro Al Azif due cose associate ma diverse e quindi anche tanta confusione entro la quale si sono impantanati svariati lettori e  altrettanti scrittori. La confusione è stata però costruita ad arte e appositamente. NECRONOMICON è una parola composta che deriva dal greco e tradotta significa all'incirca “la descrizione delle leggi dei morti" ed il testo è firmato dallo scrittore statunitense Howard Phillips Lovercraft. Il libro indicherebbe il modo per richiamare gli spiriti dei morti eseguendo un metodo descritto secoli or sono da un arabo, considerato pazzo, che rispondeva al nome di Abdul Alhazred e vissuto, sempre secondo Lovercraft, nello Yemen del VIII secolo. Leggenda vuole che dopo aver scritto il libro, Alhazred, trovò la morte in circostanze strazianti e misteriose. Nonostante lo stesso Lovercraft si sia trovato ad affermare in più di una occasione che il libro non è mai esistito realmente ed è solo il frutto della sua grande fantasia, compreso lo scenario della vita del fittizio autore; nella mente dei lettori si è fatta egualmente strada la convinzione che il Necronomicon è invece sia un libro reale e da doversi quindi annoverare assieme ad
più oscuri libri maledetti.
Nella sua versione iniziale il libro sarebbe stato rilegato anche con pelle umana... Una copia del testo scritto in caratteri gotici sarebbe custodita al British Museum e anche nella Biblioteque Nationale di Parigi.
Ma stiamo parlando del NECRONOMICON o del AL AZIF? Ma quale di questi è il libro del necromante e quale invece tratta dei Grandi Antichi e quale è solo frutto di fantasia? Le pagine dell'Al Azif si dice contengano la descrizione di creature mitiche e semi divine chiamate gli Antichi e i metodi per poterli risvegliare dal loro lungo sonno e che quindi non ha nulla a che vedere con le anime dei morti mentre, il Necronomicon, sia invece un testo di pura fantasia creato di sanapianta da Lovercraft.
Ad ispirare Lovercraft fu molto probabilmente il testo medievale chiamato PICATRIX o forse, ancora meglio, l'ispirazione gli venne leggendo il LIBER ANEGUEMIS che ancora oggi si trova in commercio ( lo trovate nella BIBLIOTECA ESOTERICA di Bethelux ) pubblicato anche in lingua italiana pur se di non facile reperibilità. ( Rivolgersi alle librerie esoteriche ). Il Liber Aneguemis è un testo ermetico antico che tratta di alchimia pratica, esoterismo e magia nera. Il Liber Aneguemis è conosciuto anche con il nome di Liber institutionum activarum ed è la traduzione latina di un perduto apocrifo arabo del IX secolo considerato da sempre il lato più oscuro del Picatrix. Pico della Mirandola lo aveva bollato come ricettario un nero.
L'Al Azif conterrebbe anche delle profezie che preannunciano la resurrezione del demone infernale con la testa di polipo chiamato Chtulhu e che si trova imprigionato negli abissi in paziente attesa di poter tornare nuovamente sulla terra per governarla. A volte la confusione viene generata appositamente per suscitare interesse nei lettori e non c'è niente di meglio che "proibire" una lettura per far nascere su di essa una grande curiosità.

evocazione dello spirito





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PICATRIX






Howard Phillips Lovecraft
Howard Phillips Lovecraft












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