"... e dotato di occhi ora ti allontani" |
La magia è una, unica e indivisivile è solo la mano e l'intenzione del mago a donarle nette differenze |
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Questo
concetto del pensiero calamita sta alla base del cosiddetto "potere
magico" che rende vincente
ogni rituale. Ma non solo. Quando
stiamo facendo un lavoro manuale e ripetitivo la nostra mente si
estranea dal corpo ( fateci caso, tanto le mani vanno da sole ), e
possiamo in quel momento esercitarci a lanciare i nostri pensieri
attrattivi iniziando
dalle piccole cose di ogni giorno. Facciamo pratica per poi "aumentare
il tiro" e impiegare l'allenamento durante lo svolgimento
di un rituale vero e proprio. Se si inizia un lavoro magico affidandoci
solo alle candele e alle parole di una formula, alle vibrazioni degli incensi ecc .. non sarà mai
possibile ottenere molto se non spingiamo il nostro desiderio
con la volontà. La stregoneria è da sempre chiamata "il gioco della
signora" ( per signora si intende la Strega ), perché così deve essere ancora oggi.
Nessuno sforzo ma tanta convinzione profonda e naturalezza. Per fare un
esempio pratico diremo una frase molto
semplice e provate a ripeterla mentalmente: " IN EGITTO CI
SONO LE PIRAMIDI".
Lo dobbiamo dire accompagnando la frase con la visualizzazio delle piramidi tra le sabbie del deserto. Ciò che abbiamo mentalmente detto è vero e la vostra mente lo sa e quindi lo accetta. Lo potete dire con scioltezza assaporando la sensazione che ne deriva per riprodurla poi in altre occasioni quando vogliamo attirare a noi qualcosa mentre recitiamo le parole di una formula. Dentro di voi sentirete solo la sicurezza che nasce dall'aver detto una cosa vera e questo darà alla formula una grande spinta emotiva. A tutti gli effetti è l'uovo di Colombo ... Semplicità vincente prima di tutto. Allo stesso modo pensate ora ad un vostro desiderio "TIZIO FARA' PER ME QUESTA COSA" ( è solo un esempio ) e mentre pensate a questo ricreate la stessa sicurezza interiore. Ovviamente al principio una vocina dentro di voi vi dirà che non è vero, che è impossibile "pilotare" una persona o, ancora peggio, pilotare un evento ad accdere ma vi accorgerete con la pratica continua che quella vocina si sbaglia alla grande. ( che ci starebbe a fare sennò la Magia? ) Ogni persona e ogni cosa su questa terra è legata l'una all'altra da un invisibile cordone ombelicale. Veniamo tutti dalla stessa fonte e tutti ci teniamo metaforicamente per mano in questa materia. Il male fatto al nostro vicino sia esso animale, umano o vegetale, è come se lo facessimo su di noi. Si sta muovendo qualcosa dentro di voi leggendo questa affermazione? Bene, vuol dire è "il concetto è entrato" e lo avete compreso. E' su questo che ci si deve allenare, per far tacere quella vocina dispettosa e interiore che vi rema contro per farvi naufragare mentre apprendete i trucchi che conducono alla Vera Magia. Per frenarvi o per istigarvi a passare l'esame. Iniziate con l'attirare piccole cose e con il tempo e la pratica continua tutto verrà in modo spontaneo e, sicuramente, ci prenderete persino gusto... Non si deve comunque mai esagerare e mai pensare a qualcosa che risulti deleteria per il prossimo, non per "carità cristiana" ( della quale non so quanta ve ne circoli al mondo ) ma per il nostro puro interesse. Perché pensate che molte religioni inneggino al "bene"? solo per questo motivo pratico. Questo appena descritto è un esercizio utile per allenare la mente a farsi forte e risulterà poi assai utile se applicato al momento di un rituale, quando vedrete la differenza tra un rito "fatto e messo li o ricalcato a memoria, apparecchiato e sfavillante", a un rituale che invece da buoni e rapidi frutti. IO VOGLIO - IO POSSO - IO COMANDO. Questa è la regola. L'altra traccia da seguire è quella dettata dalla regola del 3. "La forza risiede nel pensiero che vede, la forza è nella parola scritta, la forza vibra nella parola che labbro pronuncia. Il pensiero lo scritto e il verbo sono vibrazioni di potere". Durante un rituale, se si scrive il desiderio che abbiamo partorito con la mente su semplice carta bianca o su carta pergamena e lo si legge per tre volte consecutive ad alta voce; lo si fissa sia nella nostra mente che nella realtà inducendo il desiderio a realizzarsi. Il biglietto poi va sempre affidato al fuoco della fiamma di una candela di colore appropriato affinché lo consumi e passi le parole, prima pensate e poi scritte, ad un piano più elevato e superiore per far si che il tutto si concretizzi attorno a noi. "SALE DALLA TERRA AL CIELO E RIDISCENDE IN TERRA RECANDO OGNI POTERE E FORZA SIA DELL'ALTO CHE DEL BASSO" Parafrasando il puntuale pentuale pensiero di Ermete Trismegistus. Sono questi "i trucchi" della Strega per trasformare un rituale "fiacco" in uno estremamente efficace. |
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