"Quando
mi ritrovai un tale stupefacente potere tra le mani, esitai a lungo
sulla maniera di impiegarlo. Benché avessi la capacità di infondere la
vita, tuttavia preparare il corpo per riceverla, con la rete intricata
di fibre, muscoli e vene, restava ancora un lavoro di una difficoltà e
di una fatica inconcepibili. Dapprima mi chiesi se dovessi tentare la
creazione
di un essere simile a me, o uno di più semplice struttura, ma la mia
immaginazione era troppo infiammata dal primo successo per farmi
dubitare della mia capacità di dare vita a un animale complesso e
magnifico come l’uomo.
I materiali a mia disposizione in quel momento
sembravano scarsamente adeguati a un’impresa così ardua, ma non
dubitavo che alla fine sarei riuscito. Mi preparai ad andare incontro a
un’infinità di
sconfitte: il mio lavoro avrebbe potuto essere continuamente arrestato
e la mia opera alla fine riuscire imperfetta, tuttavia, se consideravo
i progressi che si fanno ogni giorno nella scienza e nella meccanica,
mi trovavo incoraggiato a sperare che i miei tentativi avrebbero almeno
gettato le basi per un futuro successo. Né potevo considerare la
vastità e la complessità del mio piano come un argomento contro le sue
possibilità di realizzazione.
Fu con questi sentimenti che iniziai la
creazione di un essere umano. Poiché le proporzioni minute delle sue
parti
costituivano un grave ostacolo alla velocità del mio lavoro, decisi,
contrariamente alla mia prima intenzione, di fare un essere di statura
gigantesca: e cioè di otto piedi di altezza e di corporatura in
proporzione. Presa questa decisione, e dopo avere passato alcuni
mesi a raccogliere e a preparare con successo i materiali, cominciai."
Così nasce uno dei più terrificanti
romanzi horror del secolo scorso.
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Il
castello di Frankenstein si trova in
Muhltal, in Germania, a 5 km a sud
di Darmsdadt e fu costruito a metà degli anni 1200 da Lord
Corrado II.
Il fascino castello di Frankenstein può aver
influenzato Mary
Shelley a scrivere questo
racconto dell'orrore e a dare al protagoniasta principale, il dottore
artefice della creatura, delle qualità simili a quelle di un
proprietario
di allora: Johann
Conrad Dippel, un alchimista e si vociferava che avesse
portato avanti dgli
esperimenti sui cadaveri per trovare l'elisir di lunga vita.
Il
castello di
Frankenstein conserva ancora oggi tutto il suo fascino inquietante ed
è, anche grazie al famosissimo racconto di Mary Shelley, meta di
vacanze "diverse" e insolite.
Dal romanzo di Mary
Shelley sono nate svariate pellicole cinematografiche, alcune più serie
e altre decisamente comiche e scadenti. Quella comica ma "deliziosa" è sicuramente la pellicola datata 1974 e
volutamente girata in bianco e nero che prende forma dalla fervida
fantasia di Mel Brooks e Gene Wilder. Parliamo del famoso FRANKENSTAIN
jr che vedeva all'attivo un cast stellare di ottimi attori.
Il tema di far rivivere un essere quasi umano ricucendo assieme dei
pezzi di cadaveri è ancora oggi interessante e raccapricciante.
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