 |
IL VAMPIRO DELLA VALLE DEI MORTI
|
|
Dal medioevo sino a buona parte dell'800, a Siena, c'era una valle
chiamata “la valle della morte” dove, i
condannati a morte per impiccagione, percorrevano a piedi la strada che portava sino al punto dove si ergevano le forche. La triste processione assava
da Via dei
Malcontenti sino al Poggio delle
Forche, dove poi li venivano giustiziati e i loro
corpi gettati nel cosiddetto “carnaio degli impiccati”, una fossa
comune sotterranea dove venivano gettati anche i cadaveri infetti dei morti per malattia. Si
diceva che in quel luogo si trovasse anche un vampiro che vi si
nascondeva di giorno e che poi, quando calavano le tenebre, uscisse dal
suo nascondiglio per aggredire le sue numerose vittime.
La sete del vampiro sembrava non placarsi mai e iniziò così una vera e
propria caccia al vampiro in quei luoghi desolati e tetri. In molti si
armarono di paletti per cercare il rifugio del vampiro ma nessuno
riuscì mai a trovarlo. Da tempo il vampiro seminava il terrore
e in varie occasioni fu visto
aggirarsi per quelle vie, ma lui era troppo astuto e riusciva sempre a
farla
franca. C'era chi giurava di averlo visto mentre si trasformava in un
pipistrello e sotto queste sembianze se ne volava via indisturbato
nella notte, qualcuno invece lo aveva visto come fosse il fantasma di
un uomo decapitato anni prima in quella stessa tetra valle.
Il fatto
in oggetto avvenne
alla presenza di Santa
Caterina ed è riportato dalla storia oltre che immortalato in un
affresco custodito nella
Basilica di San Domenico. La
decapitazione dell'uomo era avvenuta
veramente ma che questo avesse trasformato il giustiziato in
vampiro bè, questo è un altro paio di maniche e nessuno può
affermarlo con certezza. Forse a quei tempi c'era un assassino seriale ( come si dice oggi ) che
nottetempo andava alla ricerca delle sue vittime per ucciderle e
dissanguarle e da qui può essere nata la leggenda del vampiro assetato
di
sangue. Però è sempre meglio dubitare piuttosto che essere certi
quando stiamo parlando
di vampiri o di altre creature della notte. Spesso si possono
avere
delle inaspettate sorprese.
|
Santa
Caterina |
Affresco
nella
Basilica di San Domenico |
|
|
