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strega gotica

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Le Streghe non sono mostri. Non lo siamo.
Allora vi state forse chiedendo perchè mai ci trovano collocate in questa categoria? Ebbene, provate a pensare alla Strega delle favole, ( si inizia così col parlare di noi ai piccoli che poi si fanno una brutta idea! ) pensate alla figura della Strega medievale adoratrice del demonio che finisce sempre sul rogo o alla Strega dei film ( uno a caso tanto suppergiù le pellicole sono tutte uguali quando trattano di noi .. ) ella è brutta e cattiva oppure anche molto bella e giovane ma comunque è sempre una perfida sanguinaria! Si pensa di noi come intente a creare pozioni e filtri, a trafiggere bamboline con grossi spilloni, a volare su antiquate scope di saggina ( vintage ) dirette magari ad un raduno o ad imbastire malefici e sortilegi ... E poi la Strega camuffata ad arte per la notte di Halloween ??? non ne parliamo. Va bene, qualche volta ci capita di essere anche quasi così ma non h24! ...
In fondo la strega è solo una ragazza ( di qualsiasi età ) con un grande senso dell'umorismo. Non ci offendiamo. Anzi ridiamo di quello che tutti pensano di noi, tanto oramai sono secoli che siamo viste in tutti questi modi "pittoreschi" e la cosa non ci fa più ne caldo ne freddo.
Ed ecco quindi spiegato perché siamo finite qui, care sorelle mie vittime di secolari luoghi comuni ...

Ma chi è veramente una STREGA? a parte la visione storica o della fantasia ( sempre terribile ) noi siamo in verità donne molto sensibili, e con una non trascurabile marcia in più.
Non vogliamo proseguire in modo troppo serio su questo argomento che ci tocca da vicino. In altre parti di Bethelux potete trovare le cose che fanno parte del nostro mondo ma qui vogliamo far risaltare soprattutto altri aspetti dell'argomento, altri aspetti di noi con un po di umorismo qua e la che ci sta proprio bene. Ed è l'ironia che vogliamo principalmente inserire in questo spazio per poi tornare doverosamente seri solo alla fine della pagina.


bel gattone
Streghe in congrega, Streghe solitarie, quello che ci accomuna sono i cosiddetti "famigli", i nostri amici animali a 2, 4, 6 zampe o nessuna che ci accompagnano nel nostro percorso. I gatti più o meno neri o di qualsiasi altro colore sono gli animali da sempre associati a noi streghe. Ma ci sono anche i furetti, i conigli, i porcospini, i merli, i gufi, le civette, i corvi, i rospi e le rane e anche i serpenti ... alla Strega in conclusione piace tutta la natura sotto ogni sua espressione. Anche i ragni rientrano talvolta in questa ampia suddetta e cosiddetta categoria dei "famigli" ma che noi chiamiamo semplicemente AMICI.
In Gran Bretagna, molti secoli fa, i gatti erano considerati demoni minori al servizio delle Streghe e questo generò una stupida repulsione omicida verso questi nostri fedeli animali. In Egitto invece e per fortuna, i gatti erano considerati sacri e chi uccideva un gatto rischiava giustamente la pena dì morte.
Da qui la credenza ( veritiera ) che uccidere un gatto porta sfortuna.
In Europa, all'inizio della caccia alle Streghe, i gatti pativano la nostra stessa sorte e venivano arsi vivi sui roghi. Cosa
possiamo dire a difesa dei nostri amici felini? Queste sono creature enigmatiche, dallo sguardo profondo, belli, il gatto si attacca moltissimo a chi lo adotta e sono capaci di dare grandi dimostrazioni di fedeltà ed amore fuori dal comune pur non rinunciando alla loro personalità e all'indipendenza.
Sono queste le cose che lo rendono dolcissimo e affascinante. Se li rispetti loro ti rispettano e ti ricambiano. I gatti sono anche capaci di "sentire" i terremoti, sentono se il tempo cambia e si avvicina un temporale e sentono anche e istantaneamente con chi stanno per avere a che fare, se la persona è buona o cattiva. Questi meravigliosi e misteriosi animali ti restano accanto in qualsiasi frangente della vita e ti consolano persino nei momenti difficili e ti curano con le vibrazioni delle loro profonde fusa. E' stato provato anche da "quelli bravi" che le fusa emesse dal gatto possiedono una valenza curativa. Sono sempre sinceri e passionali con chi vogliono ma certo solo con chi se lo merita.
E state attenti, oggi le Streghe si confondono tra la gente, che abbiano accanto un famiglio o meno. Si possono trovare tra le manager, le commercianti, le casalinghe, le madri di famiglia, tra le donne di potere ecc.. Magari vi passano accanto a vostra insaputa e non ve ne accorgete nemmeno dato che le vere Streghe sono assai riservate e non manifestano apertamente la loro natura.
una tazza di tè

La visione storica
La strega è una figura assai più vecchia del Cristianesimo.
Il poeta Ovidio ci chiamava strix come il grosso uccello rapace con gli occhi fissi. Lo Strix è un uccello notturno che assomiglia a un gufo ed è capace, secondo certe credenze, di penetrare nelle case e protendere gli artigli verso le culle per afferrare i bambini e succhiarne il sangue. Il modo per tenerle lontane dalle culle e difendersi da loro consisteva nell'usare una pianta magica, l'aglio, diffusissimo nella medicina popolare e impiegata per le sue proprietà antibiotiche. Dal nome latino di questa creatura alata, STRIX, deriva il vocabolo medievale stria che indica la civetta o il barbagianni, simboli inquietanti di un mondo oscuro e impenetrabile e la magia stessa sino ad arrivare all'appellativo Strega, le donne malefiche che si trasformano anch'esse in un uccello mostruoso. L
a convinzione popolare che le Streghe riuscissero ad assumere sembianze animali deriva probabilmente delle Baccanti, le adepte del Dio orgiastico Bacco, che si travestiivano con pelli di animali, lupi e uccelli notturni, durante le loro cerimonie. Tra le popolazioni germaniche, si trova anche la credenza che le Streghe fossero cannibali e divoratrici quindi di carne umana. Chi ha ancora in mente solo questo stereotipo da associare alle Streghe perde di vista e del tutto di chi essa sia veramente. E che dire delle Dianare? le dolci donne di Diana, che il giorno dell'Epifania volavano sopra i campi arati spargendo fecondità per i raccolti futuri? Anche questa è storia se si considera storia e non leggenda quanto detto sino ad ora!

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L'inquisizione
La chiesa condanna la magia e la stregoneria e la mette in cattiva luce solo perché teme che queste pratiche possano sottrarre loro i fedeli da sempre considerati pecoroni da mungere privi di personalità, incatenati come sono ai dogmi secolari e alla schiavitù psicologica da loro imposta con il terrore e la violenza.
L'individualità umana scompare nelle loro mani, per loro siamo solo degli individui da ammaestrare. Gli uomini di chiesa sono così pieni di invidia verso le Streghe e la stregoneria in generale tanto che la loro arroganza li ha indotti a "rubare" alle pratiche cosiddette "pagane" ( molto radicate perchè già erano presenti all'avvento del cristianesimo ), le date dei festeggiamenti propriamente detti sabbath. Ci hanno rubato i riti, le candele che non non erano in uso nei rituali dei primi cristiani ma solo nei nostri. Nel secolo XIII nel Canon Episcopi vennero raccolte varie delucidazioni sui malefici e le magie risalenti fino al X secolo e venne dichiarato che i vescovi, una volta scovati i seguaci dell'arte dei sortilegi, avrebbero dovuto allontanarli dalla parrocchia o anche eliminarli direttamente dalla faccia della terra.
La costituzione detta "Super illius specula" di Giovanni XXII (1326-1327) prevedeva sia la scomunica che la confisca dei beni in prima istanza e, in caso di recidività, la morte dopo il patimento di pene corporali. La loro amata tortura per mano del "santo" carnefice. La caccia ufficiale alle streghe, sistematica e senza pietà, iniziò in pieno Rinascimento, nel 1484, con la bolla "Summis desiderantes" di papa Innocenzo VIII che inviò due suoi inquisitori, Jakob Sprànger e Heinrich Institor, in Germania, ove a Strasburgo pubblicarono nel 1486 il famoso testo "Malleus maleficarum", il testo ufficiale della Chiesa sulla stregoneria. Fu il primo trattato, ma non l'ultimo ad analizzare e descrivere minuziosamente e diffusamente il mondo e il vissuto delle streghe, ( così come lo credevano loro ) raccogliendo voci, tradizioni popolari e confessioni ottenute appunto sotto tortura e quindi, diciamo noi, ininfluenti. Piuttosto che fermare la mano del carnefice tutti dichiaravano di tutto. Il libro era diviso in tre parti: nella prima veniva definita la stregoneria, si dimostrava la sua esistenza e la sua funesta azione, nella seconda parte venivano analizzate nel dettaglio le varie forme di stregoneria e i modi attraverso i quali potevano essere combattuta, in particolare con gli esorcismo e in fine, nella terza parte, si parlava delle azioni giudiziarie contro la stregoneria, ovvero gli arresti e i processi con gli interrogatori, le torture, le sentenze e dulcis in fundo le impiccagioni o i roghi.
Nacquero in questo periodo moltissimi altri testi anche grazie alla diffusione più veloce baciata dall'avvento dell'innovativa invenzione della stampa. Testi riguardanti il tema delle stregoneria e la caccia alle streghe che necessitava di una conoscenza approfondita del mondo del maleficio, del sistema di organizzazione delle sette, dei metodi atti a individuare le streghe e di come condurre gli interrogatori, si moltiplicarono mettendo sotto gli occhi di tutti tutta la serie di malefici che le donne diaboliche erano in grado di compiere con l'aiuto di Satana. Una sorta di volantinaggio politico ante litteram. . .
Alla fine del quattrocento viene istituito un tribunale speciale solo per le Streghe e vengono nominati gli inquisitori con pieni poteri. Tutto questo orrore iniziò da prima in Europa giungendo poi fino al decennio 1672- 1682 e si prolungò poi in America fino al 1692. L'Inquisizione aveva un vero e proprio iter procedurale e prima di tutto l'inquisitore doveva recarsi sul luogo che gli era stato indicato come ricettacolo di criticità per controllare la situazione e per ascoltare il testimone, tenuto nell'anonimato, che affermava di aver visto strani fenomeni in un clima di grande esaltazione religiosa e isterismo acuiti anche  da altre situazioni, da guerre estenuanti e da crisi economiche e sociali. A farne le spese furono soprattutto donne vecchie o giovani, vedove o nubili o maritate ma anche uomini e persino i bambini innocenti non furono risparmiati dalla furia cieca del boia. A questo punto si faceva un discorso pubblico, in cui si raccomandava, a chi avesse partecipato a qualche congrega di eretici o di streghe, di farsi avanti  in modo spontaneo. ( ... ) Il fatto in oggetto poteva anche essere perdonato ma i colpevoli avrebbero dovuto fare penitenza che di solito consisteva in un pellegrinaggio penitenziale.
Una volta rilasciati alcuni peccatori se ne arrestavano altri su cui ricadevano ulteriori infamanti ( inesistenti ) sospetti. Una specie di catena di Sant'Antonio insomma. L'accusato doveva presenziare, ovviamente senza avvocati difensori, ad una sorta di tribunale assai prevenuto ( uno era colpevole ancor prima di iniziare ) composto da un diocesano ordinario, dall'inquisitore in persona e da un gruppo di uomini dotti.
Bastavano solo due confessioni per accusare qualcuno.
 

antro della strega






witch dark

I giudici potevano usare qualsiasi mezzo a loro discrezione per estorcere le confessioni come ad esempio il carcere preventivo, per inttimorire  ulteriormente, dove l'imputato veniva incatenato, lasciato senza cibo e continuamente sorvegliato e privato della sua dignità umana. Se l'imputato non testimoniava o a suo carico non vi erano prove sufficienti, l'inquisitore dubbioso poteva autorizzare la tortura. Verso la fine del secolo XVII e inizio del XVIII i processi/farsa cominciarono fortunatamente a diminuire ( come la popolazione ) fino ad esaurirsi e le grandi cacce alle Streghe cessarono perché le società europee decisero che simili avvenimenti non si sarebbero dovuti ripetere più avendone sperimentato i disastri sociali prodotti dal panico di massa. Avevano in fine capito che in questi processi erano state coinvolte tante troppe persone innocenti. Le condizioni economiche e sociali migliorarono e, di conseguenza, vennero meno quelle situazioni idonee ad alimentare uno stato di superstizione isterica. Le varie riforme del funzionamento dei sistemi giuridici europei furono poi un'altra causa che determinò la diminuzione dei processi per stregoneria.
Senza la prova tangibile dell'intenzione magica e gli effettivi strumenti della magia il fatto non poteva essere preso in considerazione. Un'altra causa poteva sicuramente essere anche quella di natura finanziaria. Il costo della custodia preventiva dei carcerati era molto elevato e se le Streghe non erano in grado di pagarlo era il villaggio o la città a dover far fronte all'esborso. Più avanti s'iniziò a essere riluttanti anche verso la tortura e, piano piano, nei singoli stati europei, si cominciò ad abolire del tutto la caccia alle Streghe. Papa Giovanni Paolo II ha chiesto pubblicamente scusa per gli atti di sangue commessi dalla chiesa nei secoli passati partendo dalle Crociate sino alle cosiddette Sante Inquisizioni.
Dubitiamo però che i tanti troppi morti ammazzati per nulla dalla mano della chiesa possano in qualche modo accettare tali scuse tardive.


momento magico di relax










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