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INDICAZIONI IN MERITO ALLA RACCOLTA DELLE ERBE


La maggior parte delle erbe che sono utilizzate in magia sono facilmente reperibili anche in città nelle erboristerie più fornite mentre altre, più particolari, sono a crescita spontanea e quindi selvatiche e si possono trovare in campagna nel loro habitat naturale. Esse crescono lontane dalle zone cittadine o abitate dall'uomo, lontane da smog e gas di scarico ma, sempre nelle erboriesterie migliori, anche queste è possibile procurarsele in città. Chi è amante delle salutari passeggiate in campagna, in montagna o nei boschi, in tutti quei luoghi dove esse crescono da sempre; può comunque coglierle da solo come facevano le vecchie "erbaiole" di un tempo, basta essere muniti di un valido libro con raffigurazioni per imparare a riconoscerle senza commettere errori. Nel capitolo dedicato alle ERBE PLANETARIE si possono vedere quali erbe si usano in in campo magico sotto forma di miscele di incenso o per destinarle ad altri scopi.
Cosa molto importante da tenere presente durante la raccolta personale delle erbe è che esse sono creature nate in seno alla natura e che noi tutti siamo portati devotamente a rispettare. Quindi una raccolta indiscriminata o lo strappare alla terra le erbe che ci necessitano, con poca cura della pianticella stessa, è un pratica da evitare se vogliamo che la natura continui a donarci i suoi frutti utili oltre che meravigliosi. Da ricordare anche che, se si vuol andare per erbe, è bene scegliere una giornata poco ventosa e assolata. Alcune erbe sono da raccogliere al mattino dopo che si è asciugata la rugiada ( che può far marcire le erbe durante l'essiccazione ), altre si raccolgono al pomeriggio e alcune, anche se rare, alla notte.
Anche le radici è bene raccoglierle quando la terra è asciutta sempre per gli stessi motivi e i periodi da preferire sono quelli legati alla primavera, prima che la pianta inizi a vegetare, oppure in autunno quando la pianta ha concluso il suo ciclo di fioritura e fruttificazione e si trova in uno stato di riposo e di letargo.
Ma non si raccolgono solo erbe e radici, anche altre parti della pianta sono utili, una volta disseccate e ridotte in polvere, per comporre degli incensi più o meno composti.
La raccolta dovrebbe avvenire anche con Effemeridi alla mano per vedere il periodo di luna più favorevole e si deve sapere se in quel giorno la luna si trova in un segno zodiacale positivo o in contrasto con il nostro proposito magico, dato che ci muoviamo alla ricerca del buon auspicio planetario che possa influire positivamente sui nostri lavori di magia verde. Nel capitolo dedicato alla MAGIA DELLA LUNA SI TROVANO TUTTE LE INDICAZIONI IN MERITO ad influenza della luna sull'uomo e sulle erbe.

LE RADICI Da raccogliere in autunno o in primavera
LE GEMME Da raccogliere all'inizio della primavera
LE CORTECCE Da raccogliere in primavera
LE FOGLIE Da raccogliere in primavera inoltrata
LE ERBE Da raccogliere prima o dopo la fioritura, mai quando la pianta è in fiore
I FIORI Da raccogliere quando ancora cnon sono del tutto aperti
I FRUTTI Da raccogliere ben maturi
I SEMI Da raccogliere prima che cadano dalla pianta

Queste due piante, mostrate come esempio, sono entrate nella tradizione esoterica e sono spontanee.

LA MANDRAGORA

E' una pianta della famiglia delle Solanacee, cresce nelle regioni calde e in luoghi con poca luce. Possiede una radice tuberosa antropomorfa coperta di peli ed è questa la parte che viene più considerata in magia. Le sue foglie sono di colore scuro (sembrano quelle di un cavolo) mentre i suoi fiori, fuxia o blu (da essi si distinguono le varietà Mandragora maschio o Mandragora femmina) possiedono 5 petali. In magia viene oggi usata portandone addosso un frammento come amuleto contro le malie e le negatività o polverizzata come ingrediente fondamentale nelle composizioni di incenso da bruciare durante le pratiche e gli incantesimi d'amore. La mandragora viene anche chiamata "piccolo uomo" per la caratteristica forma umana della sua radice, forma che l'ha resa celebre. L'uso di questa pianta si diffuse nella cultura Magica dei tempi antichi quale ingrediente per i filtri amorosi, famoso è il vino aromatizzato con cannella, noce moscata e buccia di cedro e un pizzico di questa radice che si diceva avesse effetti afrodisiaci strabilianti sull'uomo. Peccato però che sia anche altamente tossica e il suo grado di velenosità sia così elevato da sconsigliarne l'utilizzo   in questo senso per non rischiare di uccidere l'amato bene invece di conquistarlo ..

IL SIGILLO DI SALOMONE
Appartenente alla famiglia delle Liliacaee ed è una pianta erbacea perenne che può raggiungere anche i 50 cm di altezza. Il suo rizoma è orizzontale, nodoso e con i caratteristici incavi a sigillo. I fiori sono penduli ed hanno 6 stami. Fiorisce da Maggio a Giugno e il suo frutto è una bacca sferica di color nero-bluastro di 8-12 mm e il tempo balsamico cade nel mese di ottobre. Cresce prevalentemente ai bordi dei boschi aridi di latifoglie ad un'altitudine variabile dai 200 ai 1.500 metri sul livello del mare, ma se ne trova anche ad altitudini maggiori sino a 1720 metri.Cresce in tutta Italia ad eccezione di due regioni: la Puglia e la Sardegna. I tedeschi chiamavano questa pianta "erba del diavolo" perche' è tanto bella quanto velenosa, quindi attenzione a non ingerirne nemmeno una parte!








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