Luoghi di enegia e mistero












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( Visto in tv )

ponte delle catene
Ponte delle catene.
Congiunge Fornoli a Borgo a Mozzano

stazione
La vecchia ferrovia.
Bagni di Lucca frazione di Fornoli

cimitero inglese
Cimitero Anglicano.
F
razione di Ponte a Serraglio



La Villa Termale
Lord Byron
Lord Byron


La Chiesa Anglicana


L'antico Casinò
"IL PARADISO TERRESTRE"

Questa fu la frase che il famoso Gabriele Falloppio, nel 1556, usò per definire Bagni di Lucca e le sue terme.
Questa è una zona della Toscana che conoscono in pochi e per questo motivo vogliamo condurvi in un breve viaggio virtuale alla riscoperta sia delle sue tradizioni occulte ed esoteriche ma anche di quelle storiche e culturali.

Bagni di Lucca si adagia come una nobile ed anziana signora lungo la Mediavalle del Serchio, fra monti e dolci colline, ricche di quiete e vegetazione e di quell'acqua calda termale tanto rinomata che la rese famosa per alcuni secoli.
Nell'Antichità questi territori videro l'influenza di tre grandi civiltà, quella celtica, quella ligure e quella etrusca, che hanno lasciato segni indelebili del loro passaggio anche attraverso una religiosità che possiamo definire di stampo magico-naturalistico di quasi perduta memoria.

La Rosa+Crux Aurea Italiae

Nei decenni passati inoltre la Lucchesia era frequentata da una fratellanza filosofica ed esoterica di ispirazione ermetico alchemica, la Rosa+Crux Aurea Italiae e oltre all'ascenso iniziatico, la nota fratellanza si proponeva di entrare in contatto ed operare con le entità sottili presenti in questol luogo.
Ma poi un lento declino e quasi un profondo letargo, si è impadronito di questa terra e io mi domando se può trattarsi di una scelta voluta e non propriamente casuale. Cosa si vuol nascondere di Bagni di Lucca ad occhi estranei? ...




mary shelley

Mary Shelley





PERSONAGGI FAMOSI CHE SOGGIORNARONO A BAGNI DI LUCCA

Le illustri frequentazioni sono andate man mano scemando e l'economia locale fu costretta ad indirizzarsi quasi esclusivamente verso un altro settore, lo sviluppo di una forma di artigianato locale basata sulla produzione di "figurine", da prima in cartapesta o gesso poi in plastica e resina, usate per l'allestimnto dei presepi di Natale.
I figurinai di bagni di Lucca andarono in terre lontane a proporre questi lavori molto accurati tanto che divennero conosciuti e rinomati nelle Americhe, in Oriente e in Australia. Ma oggi chi lo fa più il presepio al giorno di oggi? ... forse sono rimasti in pochi quelli che ancora si dedicano alla tradizionale costruzione delle capannucce con il bambinello e i pastori in adorazione.
Il primo documento conosciuto su Bagni di Lucca, zona ai tempi assai rinomata per le sue terme, risale al 983 e parla di come il vescovo Teudogrimo affidasse il territorio al visconte Fraolmo de Corvaresi. Delle acque del luogo usufruirono personaggi illustri quali Matilde di Canossa, Federico II, detto il Barbarossa, Ludovico Ariosto, due pontefici Sisto IV e Sisto V e rappresentanti di tutte le case regnanti di Europa e di Italia. Fra i musicisti citiamo: Gioacchino Rossini, Franz Liszt che tenne al Casinò un memorabile concerto, Johann Strauss, Niccolò Paganini, Puccini che scrisse il "Vexilla" appositamente per la chiesa di Corsena e Mascagni. Tra i poeti e gli scrittori: Lord Byron, Percy Bysshe Shelley che annotò: "Qui è più splendido dei Colli Euganei" e la moglie Mary che qui scrisse, al Bagno alla Villa, alcune pagine del "Frankenstein", Robert e Elisabeth Browning che lo definirono: "Un posto bello e gioioso molto verde e pittoresco" e scrissero sempre qui i "Sonetti dal Portoghese", Charles Lever, Vincenzo Monti che scrisse una poesia sulle virtù delle sue acque termali, Giuseppe Giusti, Alessandro Dumas padre che scrisse una poesia sull'atmosfera magica di Bagni di Lucca, Alfonse de Lamartine che proclamò le valli del Serchio e della Lima "L'Arcadia d'Italia", Giosuè Carducci che affermò: "Qui tutto è fiamma e azzurro", Einrich Heine che disse: "Una valle più incantevole io non l'ho mai trovata ...", Louise de la Ramée ( in arte Ouida ) che qui volle essere sepolta, Henry James, Eugenio Montale che scrisse una poesia sui Bagni di Lucca.
Tra i politici e i militari citiamo: il Principe di Metternich che disse: "Posso paragonare il luogo con la Stiria, ma abbellita con la vegetazione Italiana", l'Ammiraglio Radetzky, Massimo D'Azeglio e durante la dittatura fascista spiccano Galeazzo Ciano, Edda e Mussolini in persona. Il periodo di maggior fulgore fu l'800. Nel 1811 furono edificate le Scuderie e la Villa Reale, nel 1825 fu costruito l'Ospedale ( o tempietto ) Demidoff, nel 1837 il Casinò Reale e l'autorizzazione al gioco d'azzardo presso le terme è però assai precedente, consacrando la località come quella che possiede il più antico Casinò d'Europa, nel 1845 sorse la Chiesa Inglese e il cimitero di religione protestante, a sottolineare l'estrema apertura culturale internazionale del luogo, pur collocato sul territorio della cattolicissima Lucca.

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