gli strumenti della strega
IL CORREDO DELL'ARTE - Di ieri e di oggi

Il Grimorio

Ogni strega possiede il suo Grimorio personale.
Questo libro. scritto di proprio pugno, va tenuto nascosto e al sicuro. In queste pagine si trascrivono le formule, gli incantesi, i riti e tutto ciò che è utile per lavorare. Ovviamente la Strega possiede anche la sua personale biblioteca esoerica ma sul suo grimorio ella trascrive le cose più importanti che è bene avere sempre sotto mano.
Ogni strega scrive i suoi incantesimi sul grimorio dopo averne provata l'efficacia. Il grimorio può essere un quaderno con la copertina preferibilmente (ma non necessariamente) nera e rigida e meglio se facile da occultare.
Con il tempo diverrà un "Compendium Esotericum" personale. Una volta le streghe bruciavano il proprio Grimorio quando sentivano approssimarsi la morte per evitare che potesse cadere in mani sbagliate ma riceverne uno in eredità è veramente un prezioso dono.

La scopa
La scopa serve per ripulire la porzione di pavimento dove si lavora perché è appurato da tempo immemore che le streghe non volano sulle scope... Questa è una immagine assai affascinante che però non corrisponde alla realtà.
La scopa della Strega è composta con materiali naturali come ad esempio il legno del manico e la saggina. Un tempo nella scopa veniva nascosto il bastone del comando. Quando non viene usata la scopa si mette dietro l'uscio di casa per tenere lontane le energie indesiderate.

Gli incensi
L'incenso rappresenta l'elemento Aria. Viene utilizzato per purificare l'ambiente in cui si svolgono i ritali e viene scelto a seconda le sue caratteristiche anche Planetarie e che ben si adattano al lavoro che stiamo svolgendo.
Gli incensi sono misture di erbe seccate miste anche a resine ridotto tutto in polvere con il mortaio a mano. La mistura ottenuta viene bruciata a pizzichi su carboncini ardenti posti nell'incensiere. L'incenso emana vibrazioni positive e spingono i vari propositi a realizzarsi. ( vedi erbe Planetarie ) La magia dei profumi, così come viene chiamata da secoli, è molto forte in associazione anche alle candele. L'incenso si brucia durante la meditazione. I bastoncini sono utili per purificare l'aria di un ambiente ma sono assai meno potenti rispetto agli incensi composti che prepariamo da noi se usati per un rituale in quanto sono composti anche con collanti e alti elemti estranei alla pratica magica.


corredo dell'arte



L'abbigliamento rituale

A seconda del lavoro che si esegue a volte ci si priva degli indumenti ma a volte questo non è ritenuto necessario. L'importante è lavarsi con acqua e sale grosso prima di procedere ad un rito e mettersi un abito comodo. Non si deve mai portare monili di nessun genere e i capelli vanno tenuti sciolti qualora fossero lunghi. Molti evitano di portare i calzari perché sarebbe preferibile sentire il contatto della pietra, dell'erba o del pavimento sotto i piedi nudi quando si opera. Questo è quello che consiglia la tradizione come anche di non portare vestiti troppo larghi per evitare che siano di intralcio durante le operazioni.
Oggi ci si veste in modo semplice e indossa i nostri panni abituali purchè puliti mentre unn tempo si usavano anche delle vesti rituali simili ad un saio.
I praticanti sono persone schive che amano l'isolamento e l'anonimato e anche il loro abbigliamento di tutti i giorni segue questa regola sobria. In un epoca di social, chat, esibizionismi, ricerca smodata dell'effimero i praticanti si distaccano da tutto questo mondo vuoto perché comprendono che tutto questo è stati creato solo allo scopo di fare il lavaggio del cervello alle persone che rispondendo ad occhi chiusi ai richiami del grande burattinaio che nell'ombra gestisce le vite della maggior parte delle persone allo scopo di renderle schiave dell'effimero e prive di stimoli e iniziative, con buona pace delle individualità. Molti mi odieranno per questa affermazione ma l'anima di una Strega non si cambia. Passano i secoli ma la Strega è stata ed è sempre sarà una persona libera da qualsiasi tipo di catena e di condizionamento. L'uomo ha creato la tecnologia per farne uso e non per essere da questa usato.

I Talismani
Il simbolo in magia è una cosa assai importante in quanto, il simbolo tracciato su di un talismano è a tutti gli effetti ciò che vogliamo realizzare, creare e spingere verso di noi. Un pensiero e un desiderio sono cose che si "avvertono" ma che non si possono toccare con mano, allo stesso modo delle entità che vogliamo richiamare, non sono cose tangibili e visibili all'occhio umano e quindi, per renderle "materiali", da sempre si ricorre al simbolo.
Il simbolo è la cosa stessa che quel simbolo rappresenta. Nei secoli molti grandi maghi del passato si sono cimentati nell'arte talismanica, da Salomone a Paracelso e i loro trattati sono per fortuna giunti a noi nella loro quasi totale  completezza. Per approfondire questa arte antica vi rimandiamo alla lettura dei libri seri trattanti questo tema e intanto vedere: AMULETI E TALISMANILETTERE E NUMERI
Il calderone
Rappresenta l'AKASHA il quinto elemento, la mente vera e proprie, ciò che muove tutti gli altri elementi. E' simbolo di metamorfosi e di trasformazione, è il grembo posto al centro del cerchio perchè E' NEL CENTRO DELLA NOSTRA MENTE CHE NASCE LA MAGIA ed entro il quale si manifestano in concreto i desideri.
Il calderone si usa per bruciare l'incenso o per bruciare i pezzetti di carta su cui si sono scritte le nostre richieste durante un rituale. Il suo materiale è il ferro, l'ottone o il rame. In associazione con l'elemento "fuoco" si usa per creare un piccolo falò usato per il salto sul fuoco richiesto in alcuni rituali o durante i Sabbah.

L'incensiere
E' il contenitore che ospita i carboncini su cui bruciare l'incenso e le erbe seccate e ridotte in polvere. Di solito è creato in coccio o pietra o rame e spesso è legato ad una catena per farlo oscillare e per meglio fumigare gli ambienti.
Rappresenta l'elemento Aria e anche l'elemento Fuoco contemporaneamente per la presenza della carbonella che arde al suo interno. Questa combinazione di elementi e' ideale per purificare gli ambienti e il luogo di lavoro della Strega oltre che per accompagnare con vibrazioni intense un rituale.
Il calice
Il calice è legato all'elemento Acqua, genere femminile. Si usa nei banchetti durante i Sabbath o durante le feste dedicate alla Luna ed è un contenitore ideale per qualsiasi sostanza sia essa materiale o psichica che può contenere.
Il calice raccoglie e conserva l'energia. Può essere fatto d'argento il metallo della luna o di cristallo o anche di semplice vetro.
Le Candele

Le candele sono una grande fonte di Energia legate all'elemento fuoco e vengono usate in qualsiasi tipo di lavoro. Ogni colore della candela ha un suo particolare significato e quindi a seconda di ciò che deve essere fatto si devono usare le candele del colore appropriato. In mancanza di candele di diverso colore si usa la candela bianca con accanto un oggetto del giusto colore meglio se una pietra. Vedi la magia delle candele in tante parti di Bethelux )
Il coltello rituale
Il coltello rituale è legato all'elemento Fuoco, genere maschile. Esso chiama l'energia o la allontana o la indirizza a seconda dei casi. Il coltello deve essere a doppia lama con il manico in genere nero perchè il nero è l'essenza del colore piuttosto che un colore in particolare. Il nero è in grado di assorbire le enrgie negative per elaborarle, privarle del loro potere e dissolverle. NON DEVE MAI ESSERE USATO PER I SACRIFICI INUTILI E FUORI MODA. La sua consacrazione avviene in Luna Calante e al termine del rito consacratorio deve essere sotterrato nel terreno per 72 giorni, dice la tradizione, al termine di questo periodo lo si dissotterra, lo si pulisce meticolosamente con acqua corrente e lo si ripone con cura in attesa di essere usato.

casa della strega
Lo specchio nero

Questo specchio si usava per la divinazione ma oggi è un oggetto poco considerato e diremo anche poco utile. Strumenti divinatori ve ne sono tanti altri e molto più semplici da maneggiare. Generalmente era composto da un pezzo di vetro annerito e incurvato verso l'interno come una sfera. Per chi volesse ancora usarlo è preferibile comprarlo già pronto dato che lo si trova nei negozi esoterici e dove è possibile anche trovare tutte le altre cose che ci sono utili e che non possiamo per forza di cose costruirci da soli.
Il Bolline
Viene detto bolline il coltello dal manico bianco che si usa per incidere le rune o le candele e per la raccolta delle erbe. Un solo lato di questo coltello è affilato e quindi qualsiasi coltello di qualsiasi forma è comunque adatto allo scopo.
Il bolline deve essere consacrato in Luna Calante. Se non si ha la possibilità di raccogliere personalmente le erbe e le radicii, se non si è esperti nel riconoscimento, questo oggetto è assolutamente inutile. Basterà andare in erboristeria e comprare gli elementi che ci occorrono e l'incisione delle candele può essere fatta con un rametto secco di rosmarino.
Un accendino
Con l'accendino si accendono le pastiche di carbone ( da tenere con una pinza perché possono ustionare, sprigionano molto calore ) e le candele che si lasciano consumare sino ad estinzione e messe in sicurezza.


NON CONTRATTATE MAI SUL PREZZO dell'oggetto acquistato e da inserire nel corredo rituale. Ogni oggetto poi, una volta impiegato per scopi magici, NON DEVE MAI PIU' ESSERE USATO PER ALTRI SCOPI. Tutto il corredo rituale lo si deve tenere celato nell'oscurità ee tirato fuori al momento di eseguire un rituale.


IL PRIMO STRUMENTO
IL CORREDO DELL'ARTE
GLI STRUMENTI NATURALI
LE ENERGIE NATURALI
LE MAREE TATTWA
IL POTERE DELLO SPECCHIO
LA DAGIDA DETTA ANCHE SIMULACRO
IL PENTACOLO DI PIANTE MAGICHE
L'ANTICA MAGIA DEI NODI
COME TOGLIERE LE NEGATIVITA' DAI LUOGHI
FORMULA PER PROTEGGERE LA CASA
OLIO ESORCISTICO PER UNZIONI
FORMULA DI DOMINIO
PRATICHE E INCANTESIMI

L'altare e l'armadio
Sul piano altare vengono posizionati gli strumenti che ci sono utili al momento di un lavoro.
Esso deve essere di forma rettangolare di modo che ogni lato sia rivolto verso un punto cardinale. Va coperto con un panno di cotone bianco. Se non si esegue Magia Cerimoniale vera e propria ( oggi poco usata ) anche questo strumento non è più necessario. Si può eseguire un rituale appoggiando a terra gli strumenti che servono avendo cura di proteggere il pavimento con della carta argentata per non rovinarlo. Prearare un rituale nel caminetto, ( il focolare e cuore di casa ) sarebbe poi l'ideale a patto che lo si possieda. L'armadio non è nulla di più che un mobile, spesso anche sostituito con un baule, che racchiude nell'oscurità tutti gli oggetti rituali del corredo.
piano altare
Il Teschio ( finto )
Il teschio rappresenta l'adepto, colui che si incammina sulla strada della Magia per ritornare ad essere padrone di se stesso e della sua breve esistenza. Rappresenta la trasformazione propria indicata nella prima fase alchemica della NIGREDO ( vedi capitolo dedicato all'alchimia ).
E' il simbolo della morte vista come rinascita e quindi non è un simbolo macabro.

LA BACCHETTA
Viene detta anche il prolungamento del braccio della strega o del mago che la usa e ovviamente parliamo di quella quella reale che non è come la bacchetta magica delle favole ... La bacchetta è legata all'elemento Aria, genere sia maschile che femminile e la sua funzione è quella di attirare e respingere, dirigere le energie proprio come il coltello rituale che spesso la sostituisce nei riti di oggi, dato che la loro funzione è praticamente la stessa, molti ritengono che si tratti ormai di un oggetto superato e che non possa più rientrare nel corredo rituale di un moderno praticante.
Per chi ancora fosse interessato ad averne una indichiamo il procedimento tradizionale per la sua costruzione.
Le pratiche per la costruzione della bacchetta sono molto complesse e richiedono a volte molti giorni prima di completare l'opera e forse è anche per questo che viene abbandonato dai praticanti moderni. La bacchetta si ricavava dai rami di un albero di nocciolo o da un salice dall'aspetto forte e sano. Il momento per cercare il proprio ramo è la sera dopo il crepuscolo in una notte di luna piena meglio se cade in coincidenza di un sabbath. La lunghezza giusta è quella che va dal gomito alla punta del dito medio di chi la deve usa mentre il suo diamentro non deve superare quello del proprio dito pollice. Alcune streghe, nella stessa notte, usano prendere anche un ramo più lungo e robusto per farne il bastone di comando che un tempo veniva nascosto nella scopa di saggina. Il bastone è per tradizione lungo un metro e con il diametro non superiore a 6 cm.
Il ramo va scelto con molta cura e si procedere al taglio dall'albero chiedendo il permesso di privarlo di una sua parte e poi segnare il punto da tagliare con un nastrino rosso. Il taglio deve essere netto e deciso e va fatto cadere su un pezzo di stoffa di cotone odi lino o ancor meglio fatto di corda come i vecchi sacchi alimentari nel quale deve essere avvolto. Si devono lasciare sempre dei doni all'albero in segno di ringraziamento ad esempio un po di fertilizzante alle radici, del miele da cospargere sulla "ferita", acqua e ovviamente la nostra grandissima gratitudine. Le operazione devono essere svolte nella massima segretezza, senza farsi scorgere da nessuno. Ci sono anche delle parole da pronunziare mentre si procede nel lavoro, parole che dovranno uscire liberamente dal vostro cuore. Una volta finito si scioglie il nastrino rosso dall'albero, si ringrazia ancora per il dono che ci è stato concesso e successivamente ci si dovrà ricordare di tornare spesso a far visita all'albero che sarà per noi fonte di potere personale alla pari del frammento che ci ha donato. A questo punto bisogna lavorare il ramo e dargli la forma finale della nostra bacchetta.
Da una estremità essa deve essere più larga per raffigurare l'energia maschile mentre dall'altra dovrà essere più stretta a rappresentazione dell'energia femminile. La bacchetta può essere personalizzata incidendovi il proprio nome esoterico, delle rune, oppure anche niente a discrezione della strega.

La bacchetta deve quindi restare per 3 giorni all'aperto e poi 3 giorni in un luogo buio e bagnata leggermente con un infuso di camomilla. Per altri tre giorni dovrà unta con dell'olio di mandorle dolci. Alla successiva luna piena la bacchetta è pronta per il rito di consacrazione.
Una volta pronta la bacchetta va riposta in un panno sino al momento in cui verrà usata per la prima volta.
Se non avete possibilità di seguire tutti i procedimenti, potete sempre comprare una bacchetta che vi attrae tra quelle che si trovano in un qualsiasi negozio esoterico e personalizzarla e consacrarla come vuole a tradizione come tutti gli altri oggetti del corredo ( vedi il Sabbath di Imbolc ).




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