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Compendium Maleficarum
La stesura del
Compendium Maleficarum la si deve a Francesco Maria Guaccio
che nel 1608 ne completò i minuziosi lavori.
Egli era un frate dell'ordine di
Sant'Ambrogio ad Nemus e nel 1605 ebbe forse, ma la cosa non è certa,
il primo contatto con il demonio in quanto fu chiamato al capezzale del
duca Guglielmo III, duca di Julich-Clevenberg, che soffriva di una
strana malattia, con sintomatologie che per l'epoca erano considerate
chiari prove di possessione diabolica.
l'idea del Compendium nasce probabilmente in quel periodo.
E' scritto in latino e si arricchisce di
citazioni su svariate fonti per consentire al lettore di orientarsi con
sicurezza nella scottante materia trattata.
Il volume si completa con 31 xilografie che riassumono in suggestive
immagini i tratti più essenziali descritti nelle pagine.
Copia di questo trattato inquisitorio, che ben si accompagna con
l'altro trattato forse più famoso, IL MALLEUS MALEFICARUM,
( anch'esso compreso in questa biblioteca ) sono conservata nella
Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli.
Si tratta di volumi che sono contrari sia alla stregoneria che alle
streghe e quindi si trovano annoverati in questa lista solo perché
fanno parte dell'argomento ma dato che ormai è appurato che la
stregoneria non è tutta
da considerare "come una cosa brutta" ci teniamo a dire che la
caccia indiscriminata alle streghe ( uomini donne e bambini ) non è più
qualcosa da far rientrare nei tempi moderni che viviamo.
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