
Talismano "le 3
Croci"
per la difesa occulta
della casa o della persona
INCANTESIMO
DELLA CORDA
INTRECCIATA
CON 7 NODI
Per la buona riuscita di un
progetto o per agevolare una guarigione.
Si prenda un
pezzo di corda e farvi dei nodi, uno al mattino e uno alla
sera per un totale di 7. Ogni volta che si pratica un nodo, a scopo di
guarigione o per favorire
il successo di una impresa, si reciti la seguente formula:
“Dio
Eterno e infinitamente Misericordioso che ogni giorno date ai vostri
eletti una forza nuova, accordate al vostro servo/a ( dire il proprio
nome o il nome della persona per la quale si lavora ) la riuscita
piena ed intera del suo progetto. ( Specificare
il motivo o la
malattia da eliminare ) Che in ciò come in ogni cosa gloria ed onore
Vi siano eternamente resi.
Così sia.”
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I SETTIMI FIGLI E L E SETTIME FIGLIE
In
tante parti del globo esiste una
credenza relativa al dono di nascita
spettante al settimo figlio o
alla settima figlia
che se poi a sua volta nasceva da un altro settimo
figlio, (settimo figlio di un settimo figlio) il dono viene
decisamente amplificato. Stiamo parlando ovviamente del
dono magico
e taumaturgico. Per
tradizione si afferma anche che le donne isiano le più
dotate rispetto agli uomini e possono avere la possibilità di
guarire i malati semplicemente toccandoli. La
tradizione dice ancora che se tale tocco viene effettuato di
venerdì il risultato venga assai amplificato. Oltre
alla possibilità di guarire i malati
i settimi figli possiedono anche il dono naturale
della veggenza. Di
questi poteri di nascita trattò anche il grande
Cornelio Agrippa nel suo De Occulta Philosophia. |
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Questa credenza
popolare molto radicata ha origine dal valore
occulto del numero 7 che si sa essere un
numero sacro legato alla magia e alla Luna. Il numero stesso è definito
“ la Luna sepolta” e quindi la Luna esoterica.
Il 7 è associato ai
giorni della
settimana, e ai suoi propri Spiriti, ai 7 colori dell'iride e alle 7
note musicali con le quali gli antichi egiziani tracciavano melodie
armoniche che sprigionavano vibrazioni tali da raggiungere il favore
degli Dei. Demetrio, nel III secolo, scriveva: “ In Egitto i preti
cantano le lodi agli Dei servendosi delle sette note che essi
ripetono successivamente e la gradevole euforia del suono di queste
lettere può sostituire il flauto o la cetra”. Da queste melodie
scaturiscono prodigi ed è sulla base di tale intendimento che sono
nati i Salmi, le parole di potenza che si applicano per risolvere
qualsiasi tipo di male terreno come tramandano le pratiche magiche
dell'erudito Abate Julio. Vedi il capitolo Amuleti e Talismani per
approfondire. Il libro che contiene i salmi viene
chiamato "Salterio" proprio in riferimento alle melodiose vibrazioni
positive e magiche che possiedono la virtù di modificare ogni
cosa.
Il
numero 7 compare anche in svariati incantesimi che sono
molto semplici da mettere in atto ed affondano la loro origine in un
lontano passato. Questo
che segue ne è un semplice esempio. Coloro che
non hanno la fortuna di essere nati settimi figli o settime figlie
possono
comunque percorrere la strada
della magia, della veggenza e della taumaturgia in quanto non ci sono
affatto precluse. Queste sono a tutti gli effetti delle qualità proprie
di
ogni persona e si possono risvegliare e ampliare
scon lo studio serio e continuato.
Parliamo ora dei “colpo
di ritorno”. Quando si esegue un lavoro in campo magico, di qualsiasi
natura esso sia,
si va sempre a creare un "onda" chiamata “colpo di ritorno”. Non
si pensi che praticando la Magia Bianca si possa essere al riparo dai
rischi che questo boomerang comporta. Quando si fa un lavoro magico
si muove sempre e comunque un vortice di forze e di energie che da
qualche parte si
devono
poi andare a scaricare oltre che “colpire” il bersaglio
voluto nel suo perfetto centro, cioè, dare luogo alla realizzazione del
desiderio per il
quale si lavora. Per
“lanciare” un incantesimo occorre una grande spinta anche emotiva e
questa ne genera un'altra uguale
e contraria. Questa è una semplice legge fisica e dato che la magia
nasce e si sviluppa nella materia nemmeno essa può sfuggire a tale
regola. Per
esaurirne la carica contraria sprigionata da un lavoro magico un tempo
si suggeriva di ricorrere ad
un talismano su cui veniva tracciata una figura geometrica, il
triangolo equilatero, contenente tre croci posizionate sui tre
rispettivi angoli. Anche gli edifici sacri venivano un tempo costruiti
sulla base di
questa forma o veniva tracciata al suo interno affinché le forze
negative non vi potessero penetrare.
Il Pentacolo mistico così forgiato lo si sotterrava anche sotto le
fondamenta di una casa per proteggerla e far si che le cariche
malefiche potessero esaurirsi prima di arrecarle danno. Una sorta di
silente parafulmine. Di questo talismano è possibile farne anche un
ciondolo di protezione da
portare al collo avendo cura di non mostrarlo maia nessuno, nascosto
sotto i vestiti oppure farne un quadretto da appendere su una parete
di casa ma nascosto dietro un
mobile. Il triangolo mistico va orientarlo verso est. Deve essere
creato una domenica in fase lunare crescente
meglio se all'interno di uno degli 8 Sabbat stagionali e purificato e
consacrato ai fumi di un incenso appropriato.
( vedi capitolo dedicato
alle erbe planetarie ).
Lo si deve poi lasciare per 7 giorni chiuso
all'interno di una scatola di legno cosparso dalla mistura delle stesse
erbe con le quali è stato preparato l'incenso prima di usarlo.
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