In
più parti del sito esponiamo l'efficacia e il potere del pensiero
come calamita, rifacendoci anche agli insegnamenti preziosi del Conte
di Saint-Germain. Il pensiero non solo attrae ma anche ci difende
contro gli inevitabili colpi di ritorno che ogni mago “genera”
durante un qualsiasi lavoro magico.
Questa
del cosiddetto colpo di
ritorno è una legge fisica alla quale nessuno si può sottrarre ma,
ovviamente, ci sono metodi per evitare di subirla. Un rituale è come
un "pacco postale" che viene spedito al centro
del bersaglio che vogliamo raggiungere ma che, anche, crea una sorta
di “ricevuta di ritorno” che torna alla mano di chi lo ha "spedito"o.
Sia che il rito sia stato rivolto al “bianco” o al
“nero” non fa differenza. Qualunque rito genera il colpo di
ritorno. Ovviamente se eseguiamo un'operazione magica volta alla
positività il colpo di ritorno sarà meno incisivo rispetto ad un
colpo di ritorno generato da un rito “nero” di offesa o di odio”.
Ma
non solo i rituali generano i cosiddetti colpi di ritorno, anche i
nostri pensieri sono capaci di creare questa onda che ritorna
indietro al mittente.
Per
questo motivo dobbiamo prestare sempre attenzione ai nostri
pensieri per non subirne le conseguenze. Mi spiego meglio. Nessun
pensiero, dato
il suo
grande potere
di attrazione se specialmente viene
protratto e lungamente
nel tempo ( il tipico Pensiero fisso ) genera un'onda che torna
al nostro Spirito sotto svariate forme. Ne
consegue che se una persona genera sempre pensieri ostili
o carichi
di pessimismo e
di odio rivolti anche ad altre persone, non potrà che riaverne indietro
delle ripercussioni negative. Un pensiero
negativo o di odio non equivale ad una fattura ma genera comunque una
cappa frenante di
negatività che blocca ogni nostra azione o l'azione altrui. Il
male attira sempre il male (
l'uguale attrae l'uguale ) e inevitabilmente
si
scivola così nelle maglie di una stretta ed inevitabile catena di
eventi spiacevoli.
Se
fossimo persone buone nell'anima non risponderemo mai con pensieri
di odio ai pensieri di odio che ci vengono inviati e questo farebbe
si che noi risulteremmo schermati sia dai pensieri nocivi altrui che
dai nostri stessi neri
pensieri. Ma nessuno nasce santo .. può capitare a volte di imprecare e
maledire per difendersi dagli stimoli esterni. Un ennesimo postulato
esoterico antico consiglia di “perdonare” il nemico per fargli
tornare indietro la cattiveria da lui generata per punirsi
da solo .. ma nemmeno
questo
è un atteggiamento sempre possibile.
Lo scatto d'ira è cosa umana anche
se effettivamente
non buona. Un
mago si deve saper frenare
se
non vuole cadere vittima lui
stesso dei
suoi stessi pensieri oltre che dei pensieri non
buoni generati
dagli altri. Questi pensieri
col tempo assumono
una vita propria che
si
solidifica in
una cappa.
Praticamente ciò significa che ciò
che viene
augurato può ricadere sul nemico ma anche, e assai di più, su noi stessi. Viceversa
generare costantemente pensieri positivi diviene per noi uno scudo
efficace e capace
di neutralizzare gli attacchi altrui. Quando
si parla di negatività non sempre ci si riferisce a
quella portata dagli altri. La negatività è qualcosa che possiamo
crearci da noi stessi e involontariamente proprio perché essa è il
frutto di errati pensieri male espressi. Pensare è
creare. In due parole:
dobbiamo imparare a pensare correttamente mantenendo il flusso dei
pensieri in modo tale che questi fluiscano da noi e
a noi possano ritornare carichi di
realizzazioni. Anche
desiderare ardente qualcosa e pensare di
perderla è un modo per remare contro i nostri intenti e
contro noi stessi.
Dobbiamo imparare ad essere saldi dotando di una volontà irremovibile. È questo che
ogni
buon mago o strega, deve giungere a creare
.
L'ACQUA E IL SALE
Sappiamo
tutti che l'acqua, fonte di vita, viene usata da secoli nell'ambito
magico e non nelle cerimonie di purificazione e allo
stesso modo anche il sale viene usato per un eguale motivo vedi ad
esempio i
circoli di sale che si creano entro il quale il mago si racchiude
durante lo svolgimento di un rituale. E'
sempre buona regola tenere in casa un
po di acqua benedetta e spargerla ogni tanto negli ambienti per
scacciare via qualsiasi tipo di negatività che può rimanere
intrappolata sia nei muri che hanno la capacità di assorbire e poi
rimandare ogni emozione. Anche tenere nelle stanze
delle ciotoline piene di sale grosso è un atto ottimo allo scopo di
purificare gli ambienti in quanto il sale assorbe.
Al
sale si possono aggiungere delle erbe
notoriamente usate per la protezione. ( Vedi ad esempio il capitolo
erbe planetarie, o GLI STRUMENTI NATURALI nel capitolo gli strumenti
della
strega o ancora nel capitolo dedicato alle erbe. Acqua o sale che siano
vanno
rinnovati almeno una volta alla settimana.
È
preferibile non toccare mai la ciotola che contiene questi elementi a
mani nude ma utilizzare bensì dei guanti di plastica durante
l'operazione di rinnovo per non “prenderne” inavvertitamente
qualche residuo. La vecchia acqua o il sale grosso usati vanno
gettati nella terra per far si che si neutralizzino qualora avessero
assorbito del negativo.
Se l'acqua poi vedete che al momento del
rinnovo ha cambiato il suo colore vuol dire che . . . ha svolto
egregiamente al suo compito di scudo e parafulmine. Tutto il negativo
si è disciolto in essa.
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