
Questa è una radice di Ginseng ma tra questa e la radice di mandragora le differenze sono minime.
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radice di mandragora femmina
in una illustrazione medievale
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LA MANO DI
GLORIA - GIUNTA SINO A NOI DALLA
LONTANA MAGIA MEDIEVALE OSCURA
La
"mano di gloria", come indica la tradizione esoterica medievale, è un
"oggetto" in grado di aprire tutte le porte terrene, allontana i
ladri e i malfattori dalla nostra casa e dalle proprietà oltre
che aiutare
il mago o la strega che la costruisce e la possiede ad ottenere
ricchezza e
potere materiale infinito e infonde la capacità di
dialogare
con i morti, una meta, questa, assai ambita da tutti coloro che intraprendono il
cammino del negromante oltre che ottenere il potere di comandare su tutti
i
demoni.
Se leggiamo gli
antichi
trattati troviamo
tutte le indicazioni necessarie per la costruzione di questo manufatto anche se oggi (
scorciatoia ) se ne trovano di belle e pronte in commercio se ci si
rivolge ad un negozio che tratta articoli esoterici. Ve ne sono di
forgiate in svariati materiali, pietre dure, cera, radice di
mandragora, saponaria o altro.
Un tempo era
tassativo che dovesse essere ricavata dalla mano destra mozzata ad
un impiccato mummificata e poi usata alla stregua di
un macabro
candelabro. Sulla punta di ogni dito della mano veniva infatti inserita una
candela che doveva essere composta tassativamente di cera vergine.
Ovviamente oggi i tempi sono
cambiati e dal lontano Medioevo in qua e una mano di gloria
creata in questo modo non è più ovviamente ne pensabile ne proponibile.
Il
Medioevo aveva le sue
regole che non sono più applicabili in una società multimediale come
quella odierna e anche il mago o negromante moderno si deve in altro
modo
adeguare. La procedura tradizionale per creare una
Mano di Gloria era troppo complessa e oggi, invece della
mano mozzata di un impiccato assai difficile da reperire, si può usare
altri
materiali
simbolici e più facili da trovare per il suo
confezionamento, se uno se la vuol fare artigianalmente da sé anche se,
appoggiarsi ad un negozio di articoli esoterici, resta comunque la
soluzione migliore. L'uso del simbolo della
mano resta comunque invariato nel tempo.
Le pratiche magiche che prevedono l'uso della mano di
gloria hanno varcato i confini
medievali e ancora oggi questo oggetto viene largamente usato dagli esoterici moderni. I suoi impieghi sono
molteplici e vanno dalla semplice
attrazione di denaro e di potere sino alla
protezione più totale alla stregua di uno scudo anti malocchio o negatività sino ad arrivare ad
un uso più segreto entro
oscuri riti di magia nera. Le candele infilate sulle sue dita
scheletriche vengono "accese"
solo durante le varie cerimonie e Le mani di gloria ardono e illuminano ancora
oggi come un tempo e, anzi, sfidano il tempo anche se evolute nel materiale usato per forgiarle. La
mano di gloria odierna è un simulacro a forma di mano creato più spesso
con la cera e
su di essa si incidono dei pantacoli o dei sigilli per
potenziarne l'efficacia. Nonostante il prezzo esorbitante, si trova
anche intagliata in un pezzo di radice di mandragora che una volta si
diceva nascere ai piedi della forca di un
impiccato... ma non necessariamente...
Il
termine "mano di gloria" deriva dal
francese "main de glorie" che viene tradotto infatti come
mandragora e da qui si giunge alla mano di gloria.
Il
materiale naturale considerato ottimale per forgiare un manufatto come
questo sarebbe proprio la radice di mandragora ma, lo ribadisco,
il costo della mandragora è troppo elevato visto che ne nascono assai
poche in natura.
Esistono due qualità di mandragora, quella detta maschio e quella detta
femmina. In un luogo dove ancora se ne trovano vi sono sempre entrambe
le specie perché è necessaria la vicinanza di tutti e due i tipi
affinché la pianta possa continuare a riprodursi. La pianta sembra avere
caratteristiche antropomorfe se ne osserviamo la radice a fittone ( la
parte usata in magia ) che pare proprio assumere fattezze simili a
quelle di un corpo umano.
Ma non è vero che la pianta grida se tolta dalla terra come dicevano un tempo. Questa è solo una diceria medievale.

fiori di mandragora
La mandragora ha delle foglie simili a
quelle di un cavolo e i fiori che sbocciano su ogni singola pianta sono
di colore blu se la pianta è di qualità maschio o rosa se è
femmina. Non ridete, le analogie tramandate dal medioevo relative al
"sesso" della mandragora sono proprio queste. La pianta sta diventando
rara e da qui il suo prezzo elevato.
Forse è meglio rispettare la natura e andare a comprare la nostra mano di gloria già fatta con un altro e diverso materiale.
Forti del postulato magico
"la cosa raffigurata è la cosa stessa", possiamo quindi optare per questa ultima soluzione.
In fondo la mano di gloria è solo un
oggetto simbolico che rappresenta la mano e la volontà del Mago
o della Strega che se ne usa.
Nella stessa famiglia della mandragora rientra anche il più abbordabile
ginseng che però possiede delle qualità curative più spiccate rispetto a quelle magiche.
E' utile riconoscere una vera radice di msndragora nel momento
dell'acquisto per non rischiare di confonderla con il ginseng. Tanti
spacciano quest'ultimo per ciò che non è al solo scopo di lucro.
Inoltre il decotto di ginseng dona vigore mentre quello preparato con
la mandragora intossica e uccide dato che è altamente velenosa.
Per riconoscere se un pezzo di radice è veramente di mandragora vi consiglio di annusarla. La mandragora vera ... puzza ...
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"Secondo
vecchie credenze europee, costruendo una candela con il grasso di un
malfattore finito sulla forca o con un dito di un bambino nato morto,
accendendo la candela infilata nella mano di gloria usata come un
candeliere, la mano avrebbe paralizzato tutti coloro a cui fosse
mostrata. Per questo motivo, sin dalla antica Grecia, veniva talvolta
usata dai ladri che intendevano derubare una casa.
Nel XVII secolo alcune donne incinte venivano uccise dai ldri per
estrarre loro il feto e fabbricare queste candele. La mano di gloria
viene spesso confusa con il SIGILLUM EMETH creato dal famoso alchimista
JOHN DEE ma si tratta di un normale sigillo a forma di pendaglio che
non ha nulla a che vedere con la mano di gloria".
Fonte Wikipedia.
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Sigillum Emeth di John Dee

radice di mandragora maschio
in una illustrazione medievale
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