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I Pantacoli Cabalistici
Pantacoli
Cabalistici tratti dalla Filosofia Occulta di Agrippa.
"Zoroastro, Giamblico,
Orfeo, Sinesio, Alkindus ci assicurano d'altra parte dell'efficacia di certe parole sacre e dei nomi divini e Artefio, mago
e filosofo, ha scritto un libro speciale
sulle virtù delle parole e dei caratteri. Origene, che non ha minore
autorità degli altri filosofi, ha sostenuto anch'esso
contro Celso le virtù mirabili racchiuse in certi nomi divini.
E il Signore dice nel Libro dei Giudici: Il mio nome che è Pele è
interpretato fra noi come operatore di miracoli e produttore di
meraviglie".
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Faccia anteriore - recto

Faccia
posteriore - verso
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Questo è un vero medaglione
magico, che il grande Cornelio Agrippa, nella sua celebre opera La
Filosofia Occulta o La Magia, ci ha descritto in questo modo:
"Il rabbino Harna, nel suo libro Della
Speculazione, ci parla di un talismano capace di guarire
l'uomo dalle sue infermità.
Il lato anteriore Porta i quattro nomi
di Dio disposti in quadrato l'uno sotto l'altro, in modo che, letti
dall'alto in basso, risultino similmente quattro
altri nomi o sigilli sacri della divinità, la cui intenzione è scritta sul cerchio che limita
esteriormente la circonferenza della medaglia.
Il
lato
posteriore porta nel centro il nome di sette lettere Ararita, la relativa interpretazione, ossia il versetto da cui è tratto, è scritta intorno al margine
estremo del talismano. Le lettere vanno incise in un disco d'oro puro o su carta
pergamena."
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Faccia anteriore - recto

Faccia
posteriore - verso

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Per assicurarsi contro le
malizie degli spiriti maligni e degli uomini malvagi, nonché contro
tutti i pericoli dei viaggi terrestri e marittimi,
Cornelio Agrippa consigliava di preparare questo talismano che riporta
sulle due facce l'inizio e la fine dei primi cinque versetti della
Genesi, simbolo dì tutta la creazione del mondo. Il talismano va
portato sempre addosso con
ferma fede nella forza primigenia che
tutto ha creato.
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